Archeoscampagnata a Borgo S. Leonardo:
una giornata d’altri tempi.
La primavera è arrivata in leggero anticipo, ma in tutto il suo splendore, per una settantina di soci dell'archeoclub di Lentini che Sabato, 16 Marzo, in una meravigliosa giornata di sole, hanno partecipato ad un interessantissimo incontro: “ Alla scoperta del Borgo San Leonardo”, come sempre magistralmente organizzato dal Presidente del sodalizio, prof. Pippo Cosentino, validamente collaborato dai membri del Direttivo
L’appuntamento era presso l’agriturismo “Badiula”, che ha fatto da splendida cornice all'evento.
Al loro arrivo, i soci hanno trovato una prima, simpaticissima sorpresa: ad accoglierli, Presidente e membri del Direttivo in costumi d’epoca, che richiamavano ,con molto realismo,la vita in un antico Borgo contadino . Nella sala conferenze dell’agriturismo ha quindi avuto inizio l’evento: dopo i saluti, ed un breve accenno ai prossimi appuntamenti del sodalizio , il Presidente ha dato la parola all'autore dello studio e delle ricerche sul Borgo, Sig. Carlo Maci, ben noto a tutti i soci per un precedente, interessante convegno sull'Antico Porto di Lentini, di cui questa conferenza ha costituito, per certi versi, l’ideale continuazione.
Il sito del Borgo, infatti, ricade in prossimità del letto del fiume San Leonardo, in particolare, nei pressi della cosiddetta “ Fossa del S. Leonardo “ che, secondo gli studi del relatore, potrebbe costituire la antica foce del fiume , nell'antichità denominato “Terias”, all'epoca navigabile sino all'antica città di Leontinoi.
Con l’ausilio di numerose e dettagliate immagini, il Sig. Maci ha inizialmente illustrato il corso del fiume, mettendo a confronto l’attuale situazione con quella , presumibile , dell’antichità, quando la foce si trovava in posizione molto più arretrata rispetto a quella attuale.
Gli argini del fiume sono in parte scavati nella roccia calcarinitica, e qui nascono gli insediamenti come quello oggetto del suo studio , rappresentati da tre tipologie di abitazioni: la grotta, naturale o scavata nella roccia,la grotta tamponata, e la grotta ampliata con stanza che ingloba la grotta retrostante.
Tipologie abitative queste, che peraltro si ritrovano anche nei paesi, come Lentini, in cui il centro più antico è costituito da abitazioni rupestri.
Conclusa l’interessante relazione, il folto drappello di soci si è trasferito sul sito del Borgo , ad un paio di chilometri dall'agriturismo: qui, in un’atmosfera piacevolmente bucolica, ha potuto ammirare dal vivo gli ambienti già descritti dal relatore : locali ricavati nella roccia, in larga parte utilizzati per attività artigianali ( palmenti, produzione di ricotta e formaggi, etc), come testimoniano i resti delle attrezzature rinvenute: vasche per la pigiatura dell’uva, focolari per la cottura del latte, spalliere per la stagionatura dei formaggi...
Dopo questa “full immersion” in un passato tanto suggestivo quanto affascinante, i soci hanno fatto ritorno all'agriturismo "Badiula", dove è stato approntato per loro un ricchissimo buffet di gustosi piatti della tradizione, perlopiù contadina , e un pantagruelico “ arrusti e mangia” di succulenti carni e salsicce.
Il convivio è stato allietato dalle musiche e dalle canzoni del gruppo “ I 4 cumpari “, in costumi tradizionali, che si sono esibiti in numerosi pezzi della tradizione folkloristica siciliana.
La giornata si è quindi conclusa, nella generale soddisfazione di tutti i soci, per l’ennesima occasione di incontro, conoscenza e divertimento..... un altro successo, un’altra perla che si è aggiunta alla lunga collana di belle iniziative del nostro Sodalizio.