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Questi, inviato a Lentini per individuare un nuovo sito ove potesse sorgere la nuova città ( ritenendo quello vecchio non più adatto, per le sue condizioni di insalubrità e la grande rovina causata dal sisma), indicò nel Poggio San Pietro il luogo più confacente, in quanto ricco di sorgenti d’acqua, con un clima più salutare , e molto vicino sia al precedente sito che al lago del Biviere ed al caricatore di Agnone.
Ma l’iniziale accordo dei maggiorenti della città , fu ben presto vanificato dagli oppositori del nuovo progetto, tanto che, pare, il Duca di Camastra tentò per ben quattro volte di imporre la sua scelta, senza successo.Conferenza Valenti r
E così, dopo un lungo periodo di indecisioni e contrasti ( in conseguenza, probabilmente, anche della disgregazione del tessuto sociale dovuta alla forte crisi economica che aveva colpito il paese già prima del sisma), la riedificazione avvenne sullo stesso sito della vecchia città, utilizzando, in massima parte,  i materiali degli edifici distrutti.
Una ricostruzione a metà, quindi, e, probabilmente un’occasione perduta, per la nostra città che, a differenza di  altre vicine, come Noto, Modica, Militello in Val di Catania, non conobbe appieno i fasti del Barocco Siciliano.
Dopo alcuni interventi del pubblico, ed i saluti ed i ringraziamenti del Presidente, la serata si è conclusa con l’offerta di piccoli presenti ai relatori, ed un omaggio floreale alla mamma del Dr. Iannitto ed alla consorte del Prof. Valenti.
È seguito un piccolo rinfresco, particolarmente gradito dagli intervenuti.
Una serata interessantissima, per gli spunti di riflessione che ha offerto, e per l’approfondimento della conoscenza del nostro territorio, che è, poi, una delle “ mission” primarie del nostro Club Service.