Giro dell'Etna con la Circumetnea
Lo scorso Sabato, 13 ottobre, un nutritissimo gruppo di soci e graditissimi ospiti (un’allegra brigata di oltre 100 persone ....) ha partecipato ad una escursione a Randazzo, organizzata dalla Sezione di Lentini dell'Archeoclub.
Alle prime luci del giorno, e incurante delle infauste previsioni meteo ( che preannunciavano intensissime precipitazioni, che, fortunatamente non si sono poi avverate), il coraggioso gruppo, brillantemente capitanato dal Presidente, prof. Pippo Cosentino, a bordo di due autobus, ha raggiunto la stazione Borgo di Catania della Ferrovia Circumetnea .
Qui, sui vagoni della storica Circum, è iniziata la gita vera e propria: al termine di un piacevolissimo percorso di due ore circa , attraverso i paesini etnei e gli affascinanti paesaggi di verdi boschi, brulle sciare, rigogliosi vigneti, il gruppo è giunto a Randazzo , graziosa cittadina sul versante Nord del vulcano , a 765 metri sul livello del mare.
Nella visita della città, la comitiva è stata accompagnata da guide del luogo, che hanno dapprima fornito alcuni cenni sulla storia del paese,( le cui origini si fanno risalire al VI secolo a.c.) ed alle dominazioni che si sono succedute ( greci, romani, bizantini , arabi, ebrei, normanni ,aragonesi), lasciando importanti tracce nell'arte, ed architettura locale, e perfino nella lingua parlata: sino al 1.600, infatti, a Randazzo si parlavano tre lingue, che contraddistinguevano i tre rioni del paese: il greco, il latino ed il lombardo ( lingua molto simile al dialetto tuttora in uso a Piazza Armerina).
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il paese è stato quasi interamente distrutto dai violentissimi bombardamenti delle forze alleate, che cercavano di eliminare il contingente tedesco che qui si era insediato.
È iniziata quindi la visita vera e propria, che ha toccato i principali monumenti: la basilica di Santa Maria Assunta, in stile gotico - normanno, dove sono custoditi interessanti dipinti del Velasco, la Chiesa di San Martino, e quella di San Nicolò, che ospita un’opera del Gagini ed un trittico di scuola Antonelliana.
Il nutrito gruppo è stato quindi ricevuto, nella sala consiliare del Comune ( ospitato in un antico convento, con un bel chiostro) dal Sindaco della Città , che ha rivolto , al presidente ed ai soci tutti, un caloroso saluto ed un particolare ringraziamento per la scelta di Randazzo, come meta della gita sociale.
Altra tappa, la visita all'interessante Museo Archeologico Vagliasindi, intitolato ad un archeologo, esponente di una delle più facoltose famiglie della Città, ed ospitato nell'antico Castello già adibito a Carcere; il Museo raccoglie una pregevole collezione di reperti di epoca greca ed ellenistica, rinvenuti in una vicina contrada.
Dopo l’intensa e interessantissima mattinata, una rinfrancante sosta, in due ristoranti della cittadina, dove i gitanti, suddivisi in due gruppi, hanno gustato ottimi piatti della tradizione siciliana.
Nel pomeriggio, di nuovo sul trenino della Circum, che con un tragitto attraverso il versante orientale dell’Etna, ha condotto il gruppo sino a Riposto, capolinea dell’itinerario.
Qui aspettavano i due autobus, che hanno riportato la comitiva, stanca ma soddisfatta, a Lentini.
Così si è conclusa un’altra bella escursione, sempre nello spirito dell'Archeoclub: cultura, conoscenza e convivialità. Alla prossima!