Per una rilettura del territorio - Dott. Franco Valenti

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E così via, per molte altre località, che richiamano termini greci od arabi.
Gli Arabi,  poi, ci  hanno lasciato numerosi termini relativi alla vita rurale ed alle coltivazioni ( zenia, gebbia ).
Concludendo la sua stimolante conversazione, il relatore ha sostenuto la sua tesi, in ordine alla mancanza di una specifica identità della nostra città che, a suo parere, non possiede una connotazione specifica, non avendo memoria del suo territorio e della sue peculiarità; e ciò, per responsabilità della scarsa lungimiranza dei suoi amministratori, passati e presenti.
Spetta quindi alle associazioni il compito di fare recuperare l’identità dei luoghi e dei cittadini, che , altrimenti, andrebbero perdute.
La forza di tale asserzione ha ovviamente dato il “la” ad una accesa discussione, con numerosi interventi da parte dell’attento pubblico, particolarmente coinvolto e sensibile all’argomento, che tocca  da vicino tutti i lentinesi che amano il proprio territorio, la propria storia, e le proprie tradizioni, e soffrono nel vederli trascurati ed abbandonati all’incuria del tempo.
Con i saluti del Presidente, e l’omaggio floreale a Nuccia Sortino e Maria Nigro, membri del Direttivo, e preziosissime risorse, grazie alla cui instancabile attività le iniziative del nostro Club Service risultano sempre di grande successo, si è conclusa anche questa interessante serata, altra importante tappa del nostro cammino sulla via della conoscenza del nostro territorio e delle sue peculiarità.