“Rosetta a Ferla” di Elio Cardillo -
Venerdì, 24 febbraio, nell’ambito delle iniziative culturali dell’Archeoclub di Lentini, è stata presentata, presso l’Aula Magna del Liceo Classico “Gorgia”, l’ultima opera di Elio Cardillo, “Rosetta a Ferla”: un romanzo che si snoda tra sogno e realtà e che racconta gioie e dolori, speranze e delusioni, attese e inquietudini di uomini e donne piccoli e grandi, all’interno di un canovaccio articolato e complesso. Uno spaccato della vita. Presenti numerosi soci e amici, da sempre attenti a quanto Elio scrive e pubblica. Relatori: il dott. Carmelo Gaudioso, editore, e il prof. Paolo Giansiracusa. Lettrice di stralci del testo la brava Giada Colonna. A coordinare gli interventi, asciutto e garbato, il giornalista Salvo Di Salvo.
Il dott. Gaudioso ha rivelato come la versatilità di Elio lo abbia sempre trovato convinto e disponibile. Elio - sia che confessi stati d’animo ed emozioni, sia che racconti fatti veri o frutto della fantasia, sia che raccolga memorie e tradizioni - riesce sempre, con la sua parola autentica, a catturare e catalizzare l’attenzione del lettore. La simpatia e il consenso che sente attorno a sé sono la sua forza.
Il prof. Giansiracusa, a seguire, con il suo eloquio accattivante, ha descritto la piccola Ferla, cammeo dei Monti Iblei, custode di ataviche tradizioni, location perfetta per una storia del passato che passato non è e che oscilla – con i suoi personaggi, in parte veri in parte inventati; con un intreccio narrativo, in parte vero in parte inventato – tra storia e fantasia, che magistralmente in queste pagine riescono a fondersi.
Elio, chiudendo la serata, ha confessato che la scrittura è parte vitale della sua vita e che ad essa affida pensieri, suggestioni, sentimenti e fantasie, certo che non andranno dispersi dal vento.
“Verba volant, scripta manent”, dissero i latini, prevedendo, consapevolmente o inconsapevolmente, “l’era funesta” (giocando con le parole di Omero) della parola digitale, che dura appena un attimo.
Alla prossima! Una promessa. Un auspicio.